lunedì 15 giugno 2009

Una "rete" per difendersi dagli stage

L'esperienza di stage accomuna tutti gli studenti universitari. Per molti sono obbligatori durante il periodo degli studi, per tutti sono consigliati una volta conquistata la laurea, in quanto strumenti utili per conoscere il mondo del lavoro ed insersi al suo interno. Il problema è che ormai le aziende sfruttano questa situazione a proprio vantaggio. Se dieci anni fa la percentuale di assunzione dopo il periodo formativo era pari al 46,5% (dati AlmaLaurea) ora si attesta al 26,5% e solo uno su quattro avrà un contratto al termine del periodo di stage. Una situazione che denuncia un vero e proprio sfruttamento. Per questo due anni fa è nato un blog, ora diventato testata online, che si prefigge lo scopo di difendere tutti gli stagisti d'Italia.
La "Repubblica degli stagisti" raccoglie esperienze, informazioni e proposte per aiutare gli aspiranti stagisti. Nel sito si può trovare la "Carta dei diritti dello stagista" e una lista delle aziende che aderiscono ai punti della "Carta" e che sono contrassegnate dal "Bollino OK stage". Un utile strumento per evitare che lo stage diventi tempo perso.

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